Conoscete le carte racconta storie?
Si volta una carta, si guarda l’immagine e si comincia a raccontare a partire da ciò che il disegno ci suggerisce. Carta dopo carta, disegno dopo disegno, si tesse un racconto che diventerà la nostra storia.
Proviamo a farlo a distanza, può partecipare chi vuole ovunque si trovi, basta dire c’era una volta e poi…. chi inizia raccontare?
P.S. scrivici le tue idee qui sotto o mandaci un’email a info@ilflautomagico.net uniremo tutte le idee per vedere cosa è venuto fuori
e quando hai finito… puoi ricominciare con altre carte
anna alfonsi dice
“c’era una volta una gelateria, dove dentro trovarono una chiave. Era la chiave della macchina di un signore che era andato a comprare un gelato e se l’era dimenticata. Nella gelateria entrò un astronauta che vide la chiave la prese per ridarla al signore che era un suo amico. Poi l’astronauta partì e mise la chiave nella valigia per portarla dal suo amico. Ma quando arrivò era notte e allora prese fuori dalla valigia una tenda, la montò entrò dentro e dormì la. quando era mattina andò dal suo amico e gli restituì la chiave. Passò un po’ di giorni la e poi tornarono insieme in macchina” Adele 7 anni
m.c. dice
c’era una volta un astronauta che prendeva chiave la mette in tasca e poi metteva il pallone un ghiacciolo un regalo e tanti paccotti e li metteva nella la valigia che l’apriva con la chiave. Poi va nel nel sole a riscaldare le cose che stanno nella valigia e la apre con la chiave. Poi compra un gelato e va nella luna a giocare a palla, a mangiare il ghiacciolo a aprire il regalo e poi aprire tutti i paccotti. Poi va via, ma si dimentica la chiave nel sole, perché se l’era menticata perché non si era riccaldada, era rimasta fredda. la prende il suo amico ( che era cattivo perché c’aveva la maschera cattiva) e la mette in tasca. che poi va in macchina veloce veloce e poi l’astronauta va nel sole e vede che non c’è (la chiave) e si arrabbia col suo amico e gli toglie la maschera. Poi sono diventati felici, perché voleva fare solo uno scherzo, voleva fare finta che non era il suo amico, e poi gli da la chiave e andavano in macchina da soli senza i genitori. Aldo quasi 4 anni.
Francesco dice
C’era una volta un signore che voleva rubare il tesoro di un gelataio. Decise quindi di entrare in gelateria e prendere il mazzo di chiavi che il gelataio custodiva. Con le chiavi apri la famosa “porta dove non si può passare” (che ci sta in tutte le gelaterie, si sa), e scopri che si trattava in realtà della porta di un astronave. Proprio nell’astronave trovò la valigia con dentro monete d’oro e collane, e decise di rubarle.
Non aveva fatto caso però che oramai si era fatta notte, e quindi era rimasto chiuso nella gelateria. Al buio non riuscì a trovare le chiavi per uscire e quindi, il mattino dopo, il gelataio lo trovo proprio nel negozio, piangendo per la sua tontaggine. Il gelataio però si commosse, decise di offrirgli un gelato e gli chiese di non farlo mai più.
Ziza, 6 anni. (con parafrasi, ma fedele)
I flauti dice
Grazie Ziza, ora ci vorrebbe proprio un bel gelato!
Cecilia dice
Era una bellissima giornata d’estate e perfino il Sole aveva caldo e desiderava tanto mangiare un gelato con fragola, crema e la cialda. Il gelato era nascosto dentro a un frigo chiuso a chiave con un lucchetto. Il Sole trovò la chiave nella valigia e prese il razzo spaziale per raggiungere il frigo che si trovava sulla Luna. Con la chiave nella valigia il Sole aprì il frigo e mangiò il suo gelato. (Greta 6 anni)
I flauti dice
Grazie greta, ma sarà così che è nata la prima eclissi? Un’eclissi di gelato!
Calamity dice
Una bambina mangiò un gelato mentre cercava un tesoro, però trovò solo la chiave. Diventò notte e partì con lo zaino su un’ astronave, stando attenta a non colpire il sole. Si formò la luna e dietro all’ombra di un pianeta trovò un tesoro. C’erano monete d’oro, gioielli e anche un peluche (perché cosa te ne fai dell’oro se non hai neanche un giocattolo?). Piccolè (5 anni)
I flauti dice
Hai ragione Piccolé, che mondo sarebbe senza peluche…..